Uno scambio di vedute con un “amico di parole” mi ha fatto riflettere su una cosa apparentemente trasparente ai nostri occhi e nonostante ciò, esageratamente pressante sulle nostre coscienze. Quanto conta nella nostra vita il giudizio degli altri? Facciamo spesso i superiori e quelli sopra le righe, ci vestiamo in modo il più possibile personale per non confondersi col resto della gente, cerchiamo in tutti i modi di emergere come voce dissonante fuori dal coro per brillare di luce nostra e non di luce riflessa e mentre il mondo gira vorticosamente attorno a noi…gli altri ci stanno a guardare. Spesso ripetiamo a noi stessi che non ci importa nulla della gente, che l’oceano è grande e non ci importa di tutte le onde che lo dominano, perché noi siamo diversi e non ci infrangeremo mai sugli scogli. Eppure non neghiamo al nostro cuore che qualche volta, anche se non ci piace ammetterlo a noi stessi e agli altri, quei giudizi talvolta gratuiti e superficiali, privi di una dimora nella casa della comprensione, orfani di qualsiasi bontà d’animo partono dalle labbra della gente e ci trafiggono l’anima; nel silenzio dell’orgoglio faremo una risata sarcastica per dimostrarci invincibili dinanzi a qualsiasi attacco e così, mentre un falso sorriso si disegna sulla nostra bocca un’ amara comicità cerca di smorzare l’imbarazzo. Ci mostriamo freddi e indifferenti ma dentro vorremmo urlare, vorremmo gridare al mondo tutto il nostro astio e il nostro rancore, vorremmo far capire a quelle lingue di serpenti che non sanno quello che dicono, che non ci conoscono e non possono permettersi di giudicare, che non immaginano nemmeno come ci hanno ferito quelle parole e come le nostre ferite, invisibili ai loro occhi, continuino a sanguinare. E d’improvviso ci sentiamo soli in mezzo al mondo, ci allontaniamo da quelle voci per cercare di rimarginare quei tagli nel silenzio della nostra anima. Ci sentiamo incompresi, inquieti, in collera con gli altri per quello che hanno detto e con le nostra mente che non riesce a far tacere quelle voci.
Eppure tutti ci somigliamo un po’, nel bene o nel male credo che siano davvero poche e superficiali le differenze che ci diversificano; forse anche noi molte volte volutamente per difenderci o inconsapevolmente abbiamo inveito e trafitto un altro cuore come il nostro e non abbiamo asciugato le sue lacrime quando abbiamo visto quel sorriso sarcastico sulle sue labbra. Probabilmente dobbiamo imparare a parlare un po’ meno e ad ascoltare un po’ di più, dobbiamo maturare per gli altri lo stesso rispetto che abbiamo per noi stessi e cercare di scatenarci contro gli altri come difesa e non come attacco; e se invece la cattiveria umana non si placa e si sfoga su di noi, allora restituiamole quello che ci ha inflitto e cerchiamo la verità nelle parole di chi ci vuole davvero bene e ci conosce nella nostra essenza più profonda.
Eppure tutti ci somigliamo un po’, nel bene o nel male credo che siano davvero poche e superficiali le differenze che ci diversificano; forse anche noi molte volte volutamente per difenderci o inconsapevolmente abbiamo inveito e trafitto un altro cuore come il nostro e non abbiamo asciugato le sue lacrime quando abbiamo visto quel sorriso sarcastico sulle sue labbra. Probabilmente dobbiamo imparare a parlare un po’ meno e ad ascoltare un po’ di più, dobbiamo maturare per gli altri lo stesso rispetto che abbiamo per noi stessi e cercare di scatenarci contro gli altri come difesa e non come attacco; e se invece la cattiveria umana non si placa e si sfoga su di noi, allora restituiamole quello che ci ha inflitto e cerchiamo la verità nelle parole di chi ci vuole davvero bene e ci conosce nella nostra essenza più profonda.
16 commenti:
In alcuni casi, non serve neanche che questo giudizio, positivo o negativo che sia,venga espresso. Persone sconosciute si affacciano nella nostra vita, la sfiorano, anche in modo banale, quasi superficiale, ma rompendo equilibri. Se il nostro equilibrio è stabile, passa. In caso contrario, può succedere di tutto. Sembra difficile ma...è semplicemente la vita.
P.S Vedi (Blogroll)
Innanzitutto benvenuta nel mio blog e grazie per i commenti,E a giudicare da quello che sto leggendo so che avrò molto piacere anche io a seguirti.
Certo come dici tu anche io odio i giudizi,le etichette,il fare di tutta l'erba un fascio.I giudizi,più o meno spontanei,buoni o cattivi che siano ci aiutano a confrontarci con gli altri e anche con noi stessi,i giudizi gratuiti,buttati li spesso come cattiveria,diventano o rabbia,o sarcasmo nell'indifferenza di chi si permette di darli.Io parto semppre senza pregiudizi,magari me ne do conoscendo meglio la persona e la mia spontaneità non trattiene nulla di ciò che penso e che comunque mi può venir chiesto.Ascolto,cerco di capire e di arrivare al fondo.troppa superficialità invade i rapporti e si trasforma in facili giudizi senza nemmeno conoscerne il significato.
Un saluto notte.
Il giudizio degli altri conta, eccome, conta soprattutto per chi dichiara il contrario. Tutte le nostre azioni sono condizionate dal giudizio che il mondo esterno potrebbe dare.
A volte, anzi, spesso, è una limitazione, altre volte, però, è quello che impedisce la totale anarchia, il caos, il trionfo dell'Entropia.
perchè non fai una versione breve dei post? sarebbe un gesto assai gentile, ti lascerei il mio indirizzo di posta e potresti farmi un grande servizio
Risp. Frankie Palla: Il nostro equilibrio può essere stabile ma la nostra anima è fragile
Risp. Nero Catrame: Ormai la superficialità invade tutto e tutti; non c'è più nulla che si vive con passione
Risp Dekker: Il giudizio se superficiale non serve mai a nulla. Secondo me è la razionalità che impedisce l'anarchia
Risp dilaudid: L'anima non può essere riassunta. Cos'è, ti annoia leggermi?
tu sei il mio avvocato, figurati se mi annoio.
Risp. dilaudid: Giusto. Poi rivediamo la tua linea di difesa!
e' impossibile sfuggire ai giudizi della gente,io sto imparando attraverso questi a migliorare il mio carattere e vedere il mondo in modo diverso, innanzi tutto la prima cosa che penso e' che il parere degli altri e' figlio del loro personale stato d'animo,per tanto in questo modo mi tocca meno
Servirebbe solo un pò di Silenzio.
B_week-end
molto particolare questo post....
in realtà, secondo me, faremmo tutti bene ad ascoltare soltanto le parole della nostra coscienza, perché nessuno ci ama o tiene a noi più di noi stessi in prima persona....
^______________^
buon wekeend
Risp. andrea: dipende da quello che ti dicono. Alcune cose ti fanno crescere, altre ti segnano e basta.
Risp. Luna_tica: Esatto! B_week-end anche a te
Risp. Pupottina: non possiamo vivere solo di noi stessi,credo. Si può vivere anche delle altre persone ma delle persone giuste! Buon week-end anche a te!
Certi chaosmongers erano molto razionali, nel loro metoso, al contrario di sognatori frammentati, vedi John Lennon, decisamente suggestionabili al giudizio.
Io penso la caduta nell'anarchia non dipenda da noi, non ho tanta fiducia nell'uomo.
Che poi il giudizio, specie se superficiale, non conti, è vero, ma non per questo non colpisce, purtroppo.
Altrimenti non ne staremmo qui a parlare.
Risp. Dekker: Non volevo contraddirti, era solo la mia opinione:-)E comunque non sono così sfiduciata nei confronti dell'uomo!
CIAO ROBERTA...QUESTO TUO POST RAPPRESENTA UNA DELLE CROCI DELLA MIA ESISTENZA...E NON PARLO SU DI ME IN PARTICOLARE, MA IN GENERALE....
I GIUDIZI SONO, IN QUANTO TALI, SEMPRE SBAGLIATI, AFFRETTATI E CARICHI DI CATTIVERIA ED IGNORANZA....BISOGNEREBBE "OPEN YOUR MIND"
E GUARDARE GLI ALTRI ACCETTANDO A PRIORI E POI...CASOMAI SE NON SONO DI NOSTRO GRADIMENTO, AL LIMITE, CON DISCRETA E FINE DIPLOMAZIA, ALLONTANARLI, MA MAI GIUDICARE, ETICHETTARE...OGNI PERSONA E' UN MONDO CHE VA SCOPERTO E MAI DISPREZZATO.....IL GIUDIZIO E' SEMPRE DISPREGGIATIVO (NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI).....
POI...PENSO PURE, CHE PURTROPPO, IN QUESTA SOCIETA' (DELUDENTE ALQUANTO)
SONO PROPRIO I GIUDIZI CHE PORTANO IN ALTO O PORTANO IN BASSO.....MA DEVI AVERE IL "23" PER ANDARE SUFFICIENTEMENTE A GENIO DA ESSERE PORTATO IN ALTO......
IO COMUNQUE NON CONDIVIDO......PREFERISCO NON GIUDICARE E CERCARE SEMPRE PER QUANTO MI E' POSSIBILE, COMPRENDERE I PROCEDIMENTI MENTALI ED EMOTIVI DI CHI HO DI FRONTE...CONSIDERANDO CHE IO NON SONO MENO UMANA DI LUI E QUINDI TENDENTE " AI PECCATI"......ED AGLI ERRORI..NONCHE' A STRANEZZE...
DETTO QUESTO, CREDO PURE CHE IL GIUDIZIO FA MALE TANTO SOLO SE E' FALSO ED INFONDATO....ALTRIMENTI IRRITA, INFASTIDISCE...SI MA LO SI BUTTA ALLE SPALLE CON ACCETTAZIONE.
"E comunque non sono così sfiduciata nei confronti dell'uomo!"
BEATA TE!
Risp.darksecretinside: Hai ragione, la situazione è nera, ma si può sempre cambiare;-)
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