giovedì 31 maggio 2012
domenica 18 marzo 2012
Godo del tuo sbocciare
domenica 28 agosto 2011
Scuotimi sul cofano
giovedì 9 giugno 2011
Non mi aprirai mai
venerdì 28 gennaio 2011
Ora striscerai ai miei piedi
venerdì 12 novembre 2010
Colpita
Ti ho visto invadere il mio corpo con lingue di fuoco che serpeggiavano su e giù attraversandomi tutta.
Ti ho sentito inondare il mio corpo con tempeste di emozioni che annegavano i miei respiri infrangendosi come onde sui miei pensieri.
Ti ho sentito abbandonare la stanza del mio cuore, mi son tirata su la coperta perché avevo freddo e mi sono messa a dormire sperando solo di aver vissuto un incubo.
mercoledì 13 ottobre 2010
Attimi di Carne
Eccoci qui.
La musica a palla scatenata da quelle voci rauche, le chitarre sparano incontrollate note di sé negli amplificatori e gli occhi guardano a intermittenza quello che i riflettori ad un concerto rock decidono di far vedere.
Lui è dietro di me. So tutto di lui, o forse credo. Insomma mi basta sapere che ha uno oceano azzurro in cui annegare quando mi guarda. Non conosco nemmeno il suo nome.
Ma la sua mano risale la mia conscia mentre il mio sguardo non si distoglie dal palco per godere di quei gesti solo attraverso scatti di percezione. Il suo corpo si avvicina al mio. Non ho indossato le calze, troppo caldo. E’ bastato un vestitino corto con un paio di stivali di pelle per far serata.
Le sue dita spingevano tra le mie gambe sempre più forte, con sempre maggiore curiosità fino a scomparire sotto la scampanatura della gonna. Il mio corpo ha iniziato ad oscillare seguendo le armonie dei suoi tocchi e non riuscendo più a seguire la musica.
All’improvviso quando sembrava essersi allontanato e perso nella folla, mi afferra il polso e senza proferir parola mi porta in bagno. Chiude la porta alle sue spalle a chiave e lascia il mondo fuori da quella soglia. Le sue mani ingorde afferrano ogni parte del mio corpo e i suoi denti bottone dopo bottone avanzano sempre più nella scollatura. Sento la sua lingua scivolare sul mio collo mentre le sue gambe con violenza si fanno spazio tra le mie. Un fiume di indomabili brividi mi attraversa la schiena seguendo le orme lasciate dalla sua bocca. Mi morde i sensi e i gesti e ogni insoffocabile gemito in cui il mio corpo si svende a pochi spiccioli di godimento. Mi sbatte contro il muro, forte, sempre più forte come se volesse attraversami completamente ma baciando le mie guance e le mie labbra con la dolcezza di un volo di farfalle. All’improvviso afferra con le mani le mie cosce e mi solleva facendomi completamente sua, invadendo ogni mio più oscuro istante di piacere. Poi qualche piccolo gemito strozzato e un abbraccio, un abbraccio di corpi ma non di anime. Un sorriso e la musica, che nessuno dei due aveva più ascoltato, torna a riecheggiare nelle nostre orecchie.
Passo davanti allo specchio prima di uscire dal bagno e mi soffermo sulla mia immagine riflessa. Nulla di cui rimproverarmi.
Il sesso ti strappa solo i vestiti ma l’amore ti strappa via il cuore. E alcune volte nella vita bisogna fare una scelta.