Purtroppo quando scopri che hai 10 minuti di vuoto in cui prendono vita i pensieri più strampalati, ti rendi conto che forse era meglio darci sotto col vasetto della Nutella onde evitare di viaggiare con la mente… Troppo tardi… Già partito e biglietto già obliterato!
Allora scopri che non si sa per quale fatalistico motivo in un giorno qualsiasi dell’anno sei venuto al mondo. Dalle scalpitanti ginocchia e dai piedini per aria si passa alle metafisiche esplorazioni a carponi e poi inaspettatamente ci si eleva in homo erectus. Allora scopri che dal ciuccio si passa al grembiule poi la cartella, il diploma e sogni dei sogni, ecco raggiunta la meta della laurea. Tutto prosegue bene, inizi a fare il portaborse per una tipa isterica, atavicamente vergine che scarica sulla tua inesperienza i nervi della sua insoddisfazione. Cresci, hai successo lavori ed esci con le amiche e un giorno, uno di quelli come gli altri(almeno in apparenza) accade qualcosa che in maniera inspiegabilmente strana ti fa infrangere sullo scoglio della serendipità.
I suoi occhi incontrano i tuoi riuscendo a cancellare con un’aura di sospeso invaghimento tutto quello che vi circonda. Ondate di caldo e di freddo divorano il tuo corpo in preda a un indomabile fiume di inarrestabili palpitazioni…la risacca del mare si infrange sul bagnasciuga, le vostre parole suonano come la melodia più dolce che il vento possa trascinare e tutto è emozione. Cominci a sentire dei timidi crampi allo stomaco, ti nutri dei suoi sguardi e ogni ora trascorsa lontana dalle sue braccia sembra interminabile. Da quando hai incontrato lui tutte le cose hanno un senso, c’è un perché per le stelle appese in cielo, per le arance che maturano, per i pianoforti che suonano e per tutte le volte che, nonostante la pioggia, nel tuo cuore splende il sole. In quel preciso istante scopri che tutto quello che hai fatto e per cui hai vissuto si concretizza lì davanti a te, in quegli occhi, in quei capelli, in quella pelle, in quello strano sentimento che chiamano Amore.
Non ci sono regole né dogmi, è un dolce rincorrersi di eventi, di passeggiate sulla spiaggia, di gelati a un tavolino del bar, di pic-nic nel prato, di palloncini colorati e di peluches…una carezza sulla guancia, un passionale intreccio di labbra e lingue e tocchi il cielo con un dito.
La terra continua a ruotare in un senso e il vostro mondo gira vorticosamente nel senso opposto in un purpureo universo di lenzuola in cui le mani scorrono ferocemente su corpi infuocati e ansimanti. Finalmente scopri che mentre la tua lingua scivola su quel cono gelato al gusto panna e cioccolato, quello che assapori è diventato più buono, il tramonto è diventato più bello, il sole è diventato più caldo perché mentre mangi, ascolti, guardi, leggi, cammini, balli…qualcuno ti tiene per mano e ti trasmette un’entusiasmante voglia di voler vivere con te ogni più piccolo soffio di vita. Inutile guardarsi attorno e cercare una spiegazione, perché quando ti innamori nulla si può spiegare razionalmente, nulla si può fermare. Qualche volta questo turbinio di emozioni ti travolge per un istante che non finisce mai, altre volte i minuti e le ore si consumano e tutto svanisce come una bolla di sapone. La sofferenza spesso è pari alla felicità vissuta e giorno dopo ti consuma rendendoti incapace di dimenticare, di ridere, di respirare. Rivivi ogni giorno le ore trascorse insieme ora con un sorriso ora con una lacrima, ora maledicendo ora ringraziando il giorno in cui vi siete conosciuti. Nulla è più bello dell’amare e del lasciarsi amare, nulla ti fa salire così fin sulle nuvole e nulla ti inabissa così tragicamente nel centro della terra, nulla ti rende più felice e nulla ti rende più triste, ma vale sempre la pena vivere l’amore nella sua magia nel suo incanto nella sua oscurità perché vivere senza amore è come non aver mai vissuto.
Allora scopri che non si sa per quale fatalistico motivo in un giorno qualsiasi dell’anno sei venuto al mondo. Dalle scalpitanti ginocchia e dai piedini per aria si passa alle metafisiche esplorazioni a carponi e poi inaspettatamente ci si eleva in homo erectus. Allora scopri che dal ciuccio si passa al grembiule poi la cartella, il diploma e sogni dei sogni, ecco raggiunta la meta della laurea. Tutto prosegue bene, inizi a fare il portaborse per una tipa isterica, atavicamente vergine che scarica sulla tua inesperienza i nervi della sua insoddisfazione. Cresci, hai successo lavori ed esci con le amiche e un giorno, uno di quelli come gli altri(almeno in apparenza) accade qualcosa che in maniera inspiegabilmente strana ti fa infrangere sullo scoglio della serendipità.
I suoi occhi incontrano i tuoi riuscendo a cancellare con un’aura di sospeso invaghimento tutto quello che vi circonda. Ondate di caldo e di freddo divorano il tuo corpo in preda a un indomabile fiume di inarrestabili palpitazioni…la risacca del mare si infrange sul bagnasciuga, le vostre parole suonano come la melodia più dolce che il vento possa trascinare e tutto è emozione. Cominci a sentire dei timidi crampi allo stomaco, ti nutri dei suoi sguardi e ogni ora trascorsa lontana dalle sue braccia sembra interminabile. Da quando hai incontrato lui tutte le cose hanno un senso, c’è un perché per le stelle appese in cielo, per le arance che maturano, per i pianoforti che suonano e per tutte le volte che, nonostante la pioggia, nel tuo cuore splende il sole. In quel preciso istante scopri che tutto quello che hai fatto e per cui hai vissuto si concretizza lì davanti a te, in quegli occhi, in quei capelli, in quella pelle, in quello strano sentimento che chiamano Amore.
Non ci sono regole né dogmi, è un dolce rincorrersi di eventi, di passeggiate sulla spiaggia, di gelati a un tavolino del bar, di pic-nic nel prato, di palloncini colorati e di peluches…una carezza sulla guancia, un passionale intreccio di labbra e lingue e tocchi il cielo con un dito.
La terra continua a ruotare in un senso e il vostro mondo gira vorticosamente nel senso opposto in un purpureo universo di lenzuola in cui le mani scorrono ferocemente su corpi infuocati e ansimanti. Finalmente scopri che mentre la tua lingua scivola su quel cono gelato al gusto panna e cioccolato, quello che assapori è diventato più buono, il tramonto è diventato più bello, il sole è diventato più caldo perché mentre mangi, ascolti, guardi, leggi, cammini, balli…qualcuno ti tiene per mano e ti trasmette un’entusiasmante voglia di voler vivere con te ogni più piccolo soffio di vita. Inutile guardarsi attorno e cercare una spiegazione, perché quando ti innamori nulla si può spiegare razionalmente, nulla si può fermare. Qualche volta questo turbinio di emozioni ti travolge per un istante che non finisce mai, altre volte i minuti e le ore si consumano e tutto svanisce come una bolla di sapone. La sofferenza spesso è pari alla felicità vissuta e giorno dopo ti consuma rendendoti incapace di dimenticare, di ridere, di respirare. Rivivi ogni giorno le ore trascorse insieme ora con un sorriso ora con una lacrima, ora maledicendo ora ringraziando il giorno in cui vi siete conosciuti. Nulla è più bello dell’amare e del lasciarsi amare, nulla ti fa salire così fin sulle nuvole e nulla ti inabissa così tragicamente nel centro della terra, nulla ti rende più felice e nulla ti rende più triste, ma vale sempre la pena vivere l’amore nella sua magia nel suo incanto nella sua oscurità perché vivere senza amore è come non aver mai vissuto.
4 commenti:
da "la sofferenza" fino a "non aver mai vissuto", mi riconosco a dir poco.
ti
Risp. ti: credo che tutti, più o meno, abbiano vissuto "volendo o volando" simili esperienze...;-)
Uhm...si infatti...proprio ultimamente a me è l'esatta tua descrizione...
Checco
Risp. Checco: lo so lo so
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