
giovedì 9 giugno 2011
Non mi aprirai mai

venerdì 28 gennaio 2011
Ora striscerai ai miei piedi

venerdì 12 novembre 2010
Colpita

Ti ho visto invadere il mio corpo con lingue di fuoco che serpeggiavano su e giù attraversandomi tutta.
Ti ho sentito inondare il mio corpo con tempeste di emozioni che annegavano i miei respiri infrangendosi come onde sui miei pensieri.
Ti ho sentito abbandonare la stanza del mio cuore, mi son tirata su la coperta perché avevo freddo e mi sono messa a dormire sperando solo di aver vissuto un incubo.
mercoledì 13 ottobre 2010
Attimi di Carne

Eccoci qui.
La musica a palla scatenata da quelle voci rauche, le chitarre sparano incontrollate note di sé negli amplificatori e gli occhi guardano a intermittenza quello che i riflettori ad un concerto rock decidono di far vedere.
Lui è dietro di me. So tutto di lui, o forse credo. Insomma mi basta sapere che ha uno oceano azzurro in cui annegare quando mi guarda. Non conosco nemmeno il suo nome.
Ma la sua mano risale la mia conscia mentre il mio sguardo non si distoglie dal palco per godere di quei gesti solo attraverso scatti di percezione. Il suo corpo si avvicina al mio. Non ho indossato le calze, troppo caldo. E’ bastato un vestitino corto con un paio di stivali di pelle per far serata.
Le sue dita spingevano tra le mie gambe sempre più forte, con sempre maggiore curiosità fino a scomparire sotto la scampanatura della gonna. Il mio corpo ha iniziato ad oscillare seguendo le armonie dei suoi tocchi e non riuscendo più a seguire la musica.
All’improvviso quando sembrava essersi allontanato e perso nella folla, mi afferra il polso e senza proferir parola mi porta in bagno. Chiude la porta alle sue spalle a chiave e lascia il mondo fuori da quella soglia. Le sue mani ingorde afferrano ogni parte del mio corpo e i suoi denti bottone dopo bottone avanzano sempre più nella scollatura. Sento la sua lingua scivolare sul mio collo mentre le sue gambe con violenza si fanno spazio tra le mie. Un fiume di indomabili brividi mi attraversa la schiena seguendo le orme lasciate dalla sua bocca. Mi morde i sensi e i gesti e ogni insoffocabile gemito in cui il mio corpo si svende a pochi spiccioli di godimento. Mi sbatte contro il muro, forte, sempre più forte come se volesse attraversami completamente ma baciando le mie guance e le mie labbra con la dolcezza di un volo di farfalle. All’improvviso afferra con le mani le mie cosce e mi solleva facendomi completamente sua, invadendo ogni mio più oscuro istante di piacere. Poi qualche piccolo gemito strozzato e un abbraccio, un abbraccio di corpi ma non di anime. Un sorriso e la musica, che nessuno dei due aveva più ascoltato, torna a riecheggiare nelle nostre orecchie.
Passo davanti allo specchio prima di uscire dal bagno e mi soffermo sulla mia immagine riflessa. Nulla di cui rimproverarmi.
Il sesso ti strappa solo i vestiti ma l’amore ti strappa via il cuore. E alcune volte nella vita bisogna fare una scelta.
domenica 3 ottobre 2010
Noi,Prostitute

Noi, imprenditori studenti spazzini
Noi, banchieri badanti docenti
Noi, uomini e donne
Noi, anziani un giorno stati giovani
Noi
Tutti noi
abbiamo aperto le gambe, gli occhi, il cuore, le mani, le braccia
svendendo la nostra anima almeno una volta nella vita
ciascuno a modo suo
ciascuno per i suoi motivi
E dall’altro lato
c’è sempre stato qualcuno
steso sul letto delle nostre debolezze
Noi
tutti noi
siamo stai un giorno prostitute
meretrici a passeggio sul ciglio della nostra esistenza
Salviamo da questo discorso i bambini?
Beh, un giorno saranno adulti anche loro
lunedì 13 settembre 2010
Notti senza fine
Menu- Messaggi- Scrivi:
Abbraccio il mio cuscino e mi illudo di stringerti a me.
Ascolto il silenzio della stanza e mi illudo di sentire la buonanotte dalla tua voce.
Chiudo gli occhi, mi addormento e mi illudo di far nanna con te

E in un istante senza troppe domande capisci perché quel meraviglioso dipinto che s’apre davanti ai tuoi occhi sembra improvvisamente vuoto e buio e senza emozioni.
domenica 29 agosto 2010
La carne chiede e le corna rispondono

Spesso è sufficiente una chiacchierata con un' amica per rimanere scioccati.
E allora senti l’infermiera single che se la fa col dottore sposato, la neo coppia di sposini che fanno vacanze separate con i loro “amici”(diffidate dalle frasi ”per me è come un fratello, per me è come una sorella, non potrei mai farci nulla”), quella tradisce il fidanzato, quello si dà appuntamento con l’amante nello stesso residence dove andrà in vacanza con la fidanzata, la moglie cornifica il marito, il marito cornifica la moglie, la segretaria si fa il capo, il fidanzato va a giocare a calcetto e torna con la maglia che profuma di Jean Paul Gaultier pour Femme, lei va a prendere un caffè con le amiche e quando torna riceve un sms sul cellulare “è stato stupendo!”…forse il caffè era 100% arabica!
Allora tu credi che ti stiano raccontando l’ultima puntata di Beautiful che non avevi potuto vedere perché eri a lavoro. E invece no. Sorpresa! La carne chiama e le corna rispondono in tempi ben lontani da quelli in cui il povero vecchio illuso Venditti si chiedeva: ”ma come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati?”, e qualcuno oggi risponderebbe:”Sposarsi??? Volevi dire scoparsi!”. Beh forse si.
Qui non si fa morale, non si fa etica, non si fa religione. Ma la domanda sorge spontanea: c’è qualcuno che si salva? E qui tutti mi risponderebbero subito Io Io Io…ma se tutti rispondono così allora non ce’è nessuno al mondo che tradisce! E allora qui c’è qualcosa che non funziona! I conti non tornano!
Qualcuno tormentandosi si è interrogato a lungo almeno per capire i motivi. Nella hit parade i più quotati sono:
-Era un momento di crisi della coppia;
-Non volevo, ti giuro non volevo farlo. Ho avuto un momento di debolezza ma io amo immensamente la persona con cui sto (un momento di debolezza? Ops, pure io ho avuto il ciclo non mi sentivo in forze e mi sono fatta tutti i colleghi di lavoro!);
-Eravamo in pausa di riflessione, non stavamo insieme (beh in effetti si riflette in compagnia!);
-Avevo bevuto (povera stellina, non aveva capacità di intendere e di volere! Devo farlo pure io e quando perde lucidità mi faccio intestare l’appartamento!);
-Ti prego perdonami. E’ capitato, non so come, ti giuro che non accadrà mai più. Per me esisti solo tu (si io e un esercito di persone che ti sei fatto!);
-Ho avuto una sbandata (seee…allora ti faccio la multa e ti tolgo i punti dalla patente!).
Date retta a me, abbandonate ogni retorica cavillosità psicologica e convincetevi del fatto che si tratta sempre e solo di una unica causa: sesso, sesso, sesso! Alla base c’è sempre e solo quello!
Qui non fa eccezione nessuno, uomo o donna che sia la messa in scena post corna è sempre la medesima. Questo vuol dire che dobbiamo guardarci le spalle da tutto e da tutti? Direi di no. Scendendo dall’olimpo di immacolata e ormai disillusa dimensione fiabesca in cui siamo rinchiusi la soluzione è semplice: la vita è una e anziché guardarci le spalle, giriamoci di spalle, diamo un calcio al/alla nostro/a partner e ripetiamo a noi stessi che morto un papa se ne “fa” (in tutti i sensi) un altro…o forse anche più di uno;-)
Se invece chi sta leggendo sta dall’altra parte e cioè di chi tradisce, beh allora chiamo in causa mia nonna che, in contesti ovviamente differenti, diceva “la cosa coperta non la caga la mosca”!
Il mio consiglio prima di lasciarvi a traditi e traditori? Eccolo: ciò che si semina si raccoglie,sempre!