giovedì 26 febbraio 2009

Sesso Perversioni ...e dintorni

Sarò sincera: queste righe nascono dalla lettura di un post particolare di un blog (per i più curiosi, uno di quelli che seguo).


Come assioma soggettivo ma di valenza assoluta a livello universale oserei dire che dove c'è l'essere umano c'è il sesso. Senza celarsi dietro smielate o al contrario materialistiche considerazioni diciamoci la verità, l’essere umano nasce come ANIMALE razionale; anche l’intelletto s’inchina dinanzi alla carne, al sangue, all’istinto, al desiderio.
La nostra vita, il nostro lavoro, la nostra quotidianità profuma di sessualità…repressa o liberata… ma comunque vivida e ardente. Nessuno(e qui non salvo neanche gli ecclesiastici) può negare di aver almeno una volta partorito nella propria mente silenziose perversioni che nell’intimità della nostra timidezza forse non abbiamo mai osato svelare. Devo dare atto che spesso queste voci libidinose sono rimaste nascoste dietro la porta socchiusa della nostra mente…almeno finchè (e se non vi è ancora successo,vi garantisco che accadrà) non avete incontrato la persona giusta che ha smascherato le vostre inibizioni liberando la vostra audacia sessuale. Personalmente credo che le perversioni siano insite nella nostra mente e liberarle significa mettere a nudo una parte di sé; non è mai facile renderci vulnerabili agli altri, soprattutto in un ambito in cui il timore del giudizio del nostro partner pende come una spada di Damocle sulla nostra testa.
Per vivere a pieno la propria sessualità e la propria perversione credo che ci siano due fattori imprescindibili:
- l’accettazione della propria fisicità;
- l’intesa e la complicità col proprio partner.
Accettando il nostro corpo riusciremo a mostrare e trasmettere all’altro lo stesso benessere e la stessa serenità psicofisica preparandoci insieme ad un’esplorazione curiosa dei nostri corpi e delle nostre menti.
Step successivo (condicio sine qua non) è raggiungere un’intimità tale con l’altro da condividere idee, perversioni, fantasie che entrambi avevate maturato ma mai confessato né realizzato. E se credete che certe idee le avete sviluppate solo voi…beh, vi sbagliate. L’intesa sessuale e la complicità raggiunta con questa persona spireranno come vento nelle vostre vele spingendo i vostri corpi verso frementi e indomabili sensazioni. A quel punto stuzzicarvi, sorprendervi, eccitarvi sarà più semplice, più stimolante, più appassionante; raggiungerete soglie di godimento e soddisfazione che non avreste mai creduto di poter conoscere. E, scusate se posso risultare un po’ scontata con una rivisitazione di questa citazione popolare, ma “le perversioni sono come le ciliegie, una tira l’altra”…Sarete sempre più affamati e desiderosi di vivervi e di assaporarvi in questa nuova dimensione. Non c’è nulla di giusto e nulla di sbagliato…tra voi due tutto è lecito se siete entrambi a volerlo. Giochetti, creme e gel, completino intimo, posizioni, luoghi,…tutto quello che poteva sembrarvi squallido diventa emozionante, tutto quello che credevate volgare ora diventa passionale, tutto quello che prima era out ora diventa in, tutto quello che vi spaventava ora vi entusiasma; probabilmente ci sono cose che ripeterete e cose che abbandonerete, ma tutto vale la pena di essere vissuto. Non ci si limita a fare l’amore, lo si vive fino in fondo perché non c’è nulla di più sublime e di più intrigante di una carnale, passionale e vogliosa sessualità; le nostre fantasie e le nostre perversioni nascono per farci raggiungere un orgasmo tanto fisico quanto psicologico e credetemi: raggiungerli contemporaneamente vivendoli con la persona che amiamo è un’esperienza inspiegabile, travolgente, divina.




Ps. Dopo aver vissuto questa esperienza potrete dire davvero “ho toccato il cielo con un dito”!

lunedì 9 febbraio 2009

W LE COSE INUTILI E BANALI!!!



Come tradizione c'insegna molti snobbano festività canonizzate e simili ma chissà perchè vediamo:
-l'8 marzo centinaia di donne in preda al delirio in giro per locali perse tra alcol, strip e amiche, mentre gli alberi di mimosa si spogliano;
-il 14 febbraio tutte le coppie sono rigorosamente e casualmente impegnate in un ritiro psicofisico durante il quale ognuno si ingegna per trovare cose sempre stimolanti divertenti e diverse dall'anno precedente;
-il 25 dicembre tutti si scambiano regali e auguri e baci e abbracci ...sarà pure una casualità ma il picco dei guadagni dei commercianti (alimentari e non) s'impenna;
-pasquetta...è un lunedì come tutti gli altri eppure il 99% della gente trascorre ore e ore in auto per conquistare un’isoletta di prato dove giocare a pallone con gli amici, mangiare bere e far casino;
-il 31 ottobre la città è stranamente invasa da streghe, scheletri, diavoli e simili.
E’ vero che sono raffreddata ma questa cosa mi puzza un po’ di ipocrisia. Sorvolando sui convenzionali e ormai ridondanti concetti che “tutte queste feste sono fonte di lucro e nient’altro”, ammettiamo a noi stessi e agli altri che noi poveri comuni mortali che tanto ci spacciamo per anticonformisti sopra le righe, in realtà viviamo di queste piccole cose.
Il bello delle cose futili e inutili sta proprio nella loro semplicità; io mi diverto e non me ne vergogno
-ad organizzare qualcosa di divertente (fosse anche un alcolico pigiama party con le amiche) l’8 marzo; questo non vuol dire che lo faccio solo in questa data o che, se festeggio tale ricorrenza, per tutti glia altri giorni non sono una donna;
-a progettare (se sono fidanzata, condicio sine qua non) qualcosa di romantico con l’altra platonica metà della mela. Questo non vuol dire che non possa farlo anche durante il resto dell’anno; vuol dire che se c’è una data dedicata agli innamorati, questa diventa un’occasione in più (e una cosa non esclude un’altra) per scambiarsi coccole attenzioni e carinerie. State tranquilli che se a S. Valentino vado a Parigi, non vuol dire che la settimana successiva io non possa andare a Roma per un week-end romantico (portafogli permettendo).
Questi esempi valgono per tutte le festività e quindi mi scaglio ferocemente e dichiaratamente contro coloro che guardano con sdegno e superiorità tali date. Allora eliminiamo dai calendari la festa della mamma e del papà, la giornata dell’Aids, la giornata contro la violenza delle donne e tutte quelle date che, in teoria, ci ricordano solo per quel giorno una cosa ben precisa. ERRORE!!! Ricordarsi di una cosa quel giorno non vuol dire dimenticarsela per i restanti 364… Vuol dire “COGLIERE L’OCCASIONE PER…”
-divertirsi
-far del bene
-fare un regalo
-fare beneficienza
-dire Ti Amo
-divertirsi tra amici
-uscire dalla consuetudine
-ritrovarsi
-sorridere
-star bene insieme
E se queste occasioni servono per spezzare la quotidianità e sottolineare la dolcemente affettuosa banalità del nostro essere “umani”…ben venga, perché io come tanti altri so scindere, riconoscere e vivere sia le cose stupide che le cose importanti…entrambe servono per vivere sia da sciocchi che da intelligenti, sia da furbi che da ingenui, sia da umani che da dei.

sabato 7 febbraio 2009

La bellezza esteriore non conta............ormai canta


Ultimamente la cura e il benessere del proprio corpo sono diventati un bersaglio di interesse da parte dei media, della pubblicità e dei poveri comuni mortali che con lo spirito emulativo di una pecora pensano di far miracoli con poche cremine.
Ebbene si, dalle salutari passeggiate in fattorie e masserie si è passati alle beauty farm (pecore prati e formaggi si sono trasformati in massaggiatori lettini e incensi, non si beve più il latte appena munto ma il tè appena fatto); dai percorsi ginnici in montagna e nei boschi si è passati ai percorsi nei centri benessere; dal massaggio del proprio uomo tra le lenzuola si è passati all’idromassaggio. Non parliamo poi dello spasmodico e compulsivo uso che si fa delle parola “terapia”, ebbene si… dalla terapia medica che lo specialista forniva con la cartella clinica di dimissioni all’uscita dall’ospedale si è passati alla cromoterapia, aromatherapy, idroterapia, cretino terapia, …insomma la parola terapia oggi è diventata trendy e “I have a dream” (scusami M. Luther King se ho scomodato te!) è diventato “I have a solution!”.
Creme, cremine, fanghi, impacchi, maschere (e non quelle di carnevale, anche se si avvicinano molto) sono diventati il modo più semplice e meno faticoso per gettare i soldi dalla finestra. Così quando andiamo nei negozi specializzati troviamo: la crema rivitalizzante, la crema riposante, la crema anti-rughe, la crema agli oli essenziali di fico secco, la crema al succo di albicocche concimate con cacca di pecora anziché di mucca, la crema all’aloe vera(attenzione, c’è pure quella falsa! Se v’imbrogliano smascherateli subito scrivendo a mimandaraitre@emhoso’cazzituoi.com),la crema mare e monti(ebbene si, si applica sulla pancia per sgonfiarla dopo aver mangiato l’omonima pizza), la crema rassodante (quasi quasi provo a metterla nell’impasto quando non mi cresce il pan di spagna). Pensate, inoltre, che ognuna di queste va applicata su parti del corpo diverse: cos’ vedrete lui e lei che prima di andare a letto passano due ore in bagno (e non, come credete voi, per indossare capi d’abbigliamento sfiziosi per una notte di sesso folle) per impomatarsi tutti dalla testa ai piedi (la crema per rassodare le tette, quella per allungare le grazie maschili, quella per le rughe sul contorno occhi, quella per gonfiare addominali e bicipiti, quella per far splendere la pelle al sole)…e sono così unti e pieni che si danno un piccolo bacio sulle labbra per augurarsi la buonanotte perché se si abbracciano con tutta quella roba spalmata addosso altro che “super attak unisce e non tradisce” …non si scollerebbero più. Non parliamo do tè e tisane: il tè verde, giallo, rosso, nero, blu (altro che differenze razziali…qui tutto il mondo è paese!) a seconda delle esigenze: quello drenante, quello coagulante, quello asfissiante, quello stressante…Ormai buttiamo giù compulsivamente tutto quello che l’erborista ci dà. Se un giorno confondiamo il bicchiere del tè verde con quello in cui avevamo poggiato lo Svelto per i piatti, berremo anche quello e poi ci porteranno correndo in ospedale per una lavanda gastrica e noi crederemo di aver ricevuto in omaggio, come millecentesima cliente, un trattamento gratis di massaggi per la pancia.
Un giorno, poi, come se non bastasse ci svegliamo e ci vediamo una figa da urlo in tv(dimenticandoci dei miracoli della cosmesi) con tutti i pezzi giusti al posto giusto senza un filo di cellulite (ma poi, cos’è questa moda della cellulite? Tutti ne parlano, nessuno la vuole, ma tutti ce l’hanno..bah!) e decidiamo di fare giusto qualche piccolissimo (almeno così era stato definito all’inizio) ritocchino di chirurgia plastica (per chi ha soldi da buttare in queste stronzate …dateli a me e parto per il giro del mondo senza ritorno!). Così si entra in cura come Eva, la moglie di Adamo e si esce come Eva Henger, la moglie dei calendari: le labbra sembrano due gommoni della guardia di Finanza, le tette stanno così su da potersi sostituire alle tonsille, gli zigomi sono così tirati che se starnutisci la faccia ti finisce in mille pezzi tipo puzzle e il sedere è così duro che Michelangelo con martello e scalpello potrebbe dar vita a un secondo David. Ma poi, lo sapete che riciclano la vostra pelle? oh mio dio! Ebbene si, il chirurgo fa un decoupage (e pensare che credevo si potesse fare solo con carta e stoffa) con le vostre carni:”trallallerò trallallà…stacco qui, attacco qua”.
E questo per quel che concerne le donne; non parliamo poi degli uomini…Contro la calvizia si concimano la testa come l’ortolano pianta i pomodori nel suo orto. E quando iniziano a depilarsi? Rischiate di andare in bagno e trovare vuota la confezione di strisce della ceretta perché il vostro ragazzo s’è depilato il petto e un giorno non meravigliatevi se vi chiederà in prestito la pinza per le sopracciglia…anche lui vuol farsi bello! Quando arriverà a chiedervi di cotonargli i capelli con phon e bigodini, fate le valigie e scappate perché il prossimo passo sarà provare le vostre scarpe col tacco. Ebbene si, se prima volevate il macho rude e un po’ selvaggio, ora dovete tenervelo depilato e un po’ ortaggio (Davvero con tutte queste cure rischia di diventare un po’ finocchio).
E dunque cestinando questi fantomatici elisir della bellezza la cosa più assurda sapete qual è ? In pratica, nonostante tutte queste cazzate, quando l’uomo abbraccia la sua donna vuole palpare la carne vera, la carne viva e non delle palline di silicone e le donne vogliono violentare un corpo che non puzzi di olio di semi di cicoria e che sia più liscio e pelato di un melone…Voler bene al proprio corpo sì, storpiarlo no..e che cavolo! E ve lo dice una che con la Bellucci non ha in comune nemmeno lo starnuto durante l’influenza, ma sinceramente non me ne frega nulla! Per questo ascoltate me: fate un po’ di attività fisica, mangiate bene e schifezze ogni tanto e godetevi la vita perché più del botulino e della ceretta, quello che vi deve soddisfare è una sana s…. ehm, scusate…un buon rapporto sessuale ;-) ….viva l’amore, viva il sesso, viva le lasagne e la Nutella!

venerdì 6 febbraio 2009

I due volti del letto..


Nell’ universo dell’esistenza talvolta le cose più piccole e impercettibili ci cambiano la vita in maniera epocale. Così scopriamo che dall’alba al tramonto d’un giorno qualunque possono accadere cose che alterano i nostri atteggiamenti, il nostro corpo, i nostri sentimenti spalancando le porte ad un mondo diverso. Nella sua semplicità un dì superiamo una piccola barriera invisibile ai nostri occhi che gli esperti chiamerebbero imene e tutto cambia, si amplifica, si sviluppa e cresce. Gli eventi e i desideri si rincorrono impetuosamente regalandoci emozioni piaceri e dolori di cui non sospettavamo l’esistenza. I nostri sguardi cominciano ad osservare le persone con occhi diversi e il nostro corpo comincia a porci domande a cui, forse, non sappiamo ancora rispondere. Scopriremo presto che si cresce sessualmente come in tutti gli altri ambiti: con l’esperienza. Non voglio materializzare l’aspetto onirico della questione ma credo che, come per le storie d’amore, solo piangendo e sorridendo impariamo a conoscere meglio noi stessi e gli altri. Effettivamente dobbiamo fare i conti con movimenti e sensazioni del tutto nuove e se in questo percorso troviamo qualcuno che ci tiene dolcemente per mano, beh tanto meglio! Come qualcuno direbbe “non si smette mai d’imparare” …perché ci sono sempre cose nuove da esplorare di cui godere o da evitare, ma comunque da provare. Spesso superato il fiabesco mito della catartica “prima volta” iniziamo a rapportarci diversamente a tali approcci; l’evoluzione fisiologica carezza-bacio-pomiciata prende vita anche nell’ambito sessuale in cui il sentimentale fare l’amore può, in alcune circostanze, evolversi nell’esigenza di fare sesso. E lì, come è accaduto passando dalla favola d’amore di quindici anni al rapporto serio tra venticinquenni, viviamo un salto generazionale in cui cominciamo a scindere le varie categorie maschili a seconda di quello che noi per prime cerchiamo dalla vita. Posso garantirvi che fare l’amore e fare sesso nonostante siano retti dallo stesso verbo e consistano fisicamente in qualcosa di simile sono le cose al mondo che più s’assomigliano ma che più sostanzialmente differiscono. Non c’è pericolo di confonderli soprattutto se parliamo sinceramente con noi stese mentre ancora ci troviamo tra le sue braccia dopo averlo fatto (tranquille, vi abbracciano sempre dopo…ed è un abbraccio fortissimo anche se è solo sesso…Non illudetevi, non è affetto è riconoscenza…Cavolo..gli avete regalato un orgasmo!!!).
Quando si fa l’amore un fuoco di passione incendia i corpi ansimanti e sudati, si gode nel corpo e nell’anima senza riuscire a pensare ad altro; le mani, le gambe, le braccia, le bocche partono liberamente sfuggendo a qualsiasi controllo pronti per esplorare e vivere fino in fondo tutto quello che di bello ci stimola e ci entusiasma. Le inibizioni si perdono tra le lenzuola dell’amore perché lui ti difende e ti protegge da tutto quello che ti inquieta e ti spaventa; ti sorride, ti scosta i capelli dal viso, ti lascia un dolce bacio sulle labbra e ti fa sentire la persona più importante della sua vita. Nell’istante stesso in cui lui viola le tue vesti varcando la soglia della tua purezza, diventate una cosa sola… volate sulle stesse ali, v’inabissate nel medesimo oceano di piacere, vivete lo stesso sogno d’orgasmico amore. Non ci sono illusioni né sogni, tutto quello che viene fatto con amore è bello nella sua purezza e nella sua verità splendendo magicamente di luce propria.
Il sesso viaggia su binari differenti, non paralleli ai sentimenti avendo come meta un appagamento fisico che trascende emozioni sgorganti dal cuore; si nutre di piaceri della carne. Divorando e consumando i corpi in un turbinio di mera attrazione fisica, il sesso si veste di razionalità e consapevolezza che limitano o comunque gestiscono pragmaticamente azioni, pensieri e sensazioni. Tutto è calcolato e previsto, ricercato come semplice risposta a un richiamo ormonale o come fuga da un passato che non si riesce a dimenticare. Se fai sesso godrai della tranquillità psicologica di non ferire la tua anima e il tuo cuore, se fai l’amore potrai gettare le braccia al suo collo ripetendogli che lo ami mentre lui con gli occhi cucciolosi ti guarderà e ti sussurrerà con tutto l’affetto dell’universo che sei bellissima, lì senza trucco con quelle guanciotte rosse e i capelli un po’ spettinati.
Non so se il sesso possa tramutarsi in amore, forse si forse no…nella vita non si può mai sapere; una cosa è certa: l’amore non potrà mai diventare sesso; quando hai conosciuto l’arcobaleno dopo il temporale, il paradiso sulla terra, l’unicità nella quotidianità non potrai né vorrai mai che si sporchi e s’infanghi; piuttosto continuerai a custodirlo nel tuo cuore come ricordo prezioso e inestimabile che ha fatto e farà per sempre parte di te.

mercoledì 4 febbraio 2009

Volendo o volando...

Purtroppo quando scopri che hai 10 minuti di vuoto in cui prendono vita i pensieri più strampalati, ti rendi conto che forse era meglio darci sotto col vasetto della Nutella onde evitare di viaggiare con la mente… Troppo tardi… Già partito e biglietto già obliterato!
Allora scopri che non si sa per quale fatalistico motivo in un giorno qualsiasi dell’anno sei venuto al mondo. Dalle scalpitanti ginocchia e dai piedini per aria si passa alle metafisiche esplorazioni a carponi e poi inaspettatamente ci si eleva in homo erectus. Allora scopri che dal ciuccio si passa al grembiule poi la cartella, il diploma e sogni dei sogni, ecco raggiunta la meta della laurea. Tutto prosegue bene, inizi a fare il portaborse per una tipa isterica, atavicamente vergine che scarica sulla tua inesperienza i nervi della sua insoddisfazione. Cresci, hai successo lavori ed esci con le amiche e un giorno, uno di quelli come gli altri(almeno in apparenza) accade qualcosa che in maniera inspiegabilmente strana ti fa infrangere sullo scoglio della serendipità.
I suoi occhi incontrano i tuoi riuscendo a cancellare con un’aura di sospeso invaghimento tutto quello che vi circonda. Ondate di caldo e di freddo divorano il tuo corpo in preda a un indomabile fiume di inarrestabili palpitazioni…la risacca del mare si infrange sul bagnasciuga, le vostre parole suonano come la melodia più dolce che il vento possa trascinare e tutto è emozione. Cominci a sentire dei timidi crampi allo stomaco, ti nutri dei suoi sguardi e ogni ora trascorsa lontana dalle sue braccia sembra interminabile. Da quando hai incontrato lui tutte le cose hanno un senso, c’è un perché per le stelle appese in cielo, per le arance che maturano, per i pianoforti che suonano e per tutte le volte che, nonostante la pioggia, nel tuo cuore splende il sole. In quel preciso istante scopri che tutto quello che hai fatto e per cui hai vissuto si concretizza lì davanti a te, in quegli occhi, in quei capelli, in quella pelle, in quello strano sentimento che chiamano Amore.
Non ci sono regole né dogmi, è un dolce rincorrersi di eventi, di passeggiate sulla spiaggia, di gelati a un tavolino del bar, di pic-nic nel prato, di palloncini colorati e di peluches…una carezza sulla guancia, un passionale intreccio di labbra e lingue e tocchi il cielo con un dito.
La terra continua a ruotare in un senso e il vostro mondo gira vorticosamente nel senso opposto in un purpureo universo di lenzuola in cui le mani scorrono ferocemente su corpi infuocati e ansimanti. Finalmente scopri che mentre la tua lingua scivola su quel cono gelato al gusto panna e cioccolato, quello che assapori è diventato più buono, il tramonto è diventato più bello, il sole è diventato più caldo perché mentre mangi, ascolti, guardi, leggi, cammini, balli…qualcuno ti tiene per mano e ti trasmette un’entusiasmante voglia di voler vivere con te ogni più piccolo soffio di vita. Inutile guardarsi attorno e cercare una spiegazione, perché quando ti innamori nulla si può spiegare razionalmente, nulla si può fermare. Qualche volta questo turbinio di emozioni ti travolge per un istante che non finisce mai, altre volte i minuti e le ore si consumano e tutto svanisce come una bolla di sapone. La sofferenza spesso è pari alla felicità vissuta e giorno dopo ti consuma rendendoti incapace di dimenticare, di ridere, di respirare. Rivivi ogni giorno le ore trascorse insieme ora con un sorriso ora con una lacrima, ora maledicendo ora ringraziando il giorno in cui vi siete conosciuti. Nulla è più bello dell’amare e del lasciarsi amare, nulla ti fa salire così fin sulle nuvole e nulla ti inabissa così tragicamente nel centro della terra, nulla ti rende più felice e nulla ti rende più triste, ma vale sempre la pena vivere l’amore nella sua magia nel suo incanto nella sua oscurità perché vivere senza amore è come non aver mai vissuto.

Non so dirti perchè...


Spesso t’addormenti la sera senza immaginare come ti risveglierai al mattino. Sei nel letto, fissi quel timido bagliore che filtra attraverso le feritoie della tapparella e i pensieri viaggiano. Scopri improvvisamente che ciò che ti aveva emozionato la sera, il giorno precedente, la settimana scorsa ora si scioglie come neve al sole e nel tuo cuore riecheggia un mistico silenzio. Non sai più a cosa credere… ti senti dolcemente prigioniera e schiava di quelle emozioni e poi all’improvviso le guardi da lontano come se in realtà non ti appartenessero più. Non riesci a capire cosa è importante e cosa è futile, cosa è duraturo e cosa è fugace, cosa è reale e cosa è onirico.
Un bacio ha appiccato un fuoco che ha bruciato la tua pelle e la tua anima; giorno dopo giorno le stelle si son spente e l’incendio si è consumato nei semplici ricordi di una sensazione passata che ha smesso di ardere e di farti palpitare.
Il vento ha portato via con sé i gemiti, la pioggia ha trascinato con sé le risate e il batticuore, il gelo ha ghiacciato quelle vampate di ardore che all’inizio sembravano insoffocabili. Perché ora ti sento vibrare nel mio cuore mentre mi culli con la dolce melodia dei tuoi abbracci e poi ad un tratto, senza una reale spiegazione, sento la tua anima dileguarsi nell’indefinito? Il tuo volto appare e scompare nelle mie ore come quelle nuvole che in una calda giornata di sole giungono in un’ istante, scatenano un’indomabile temporale e poi fuggono perdendosi tra le braccia di una ridente giornata estiva.
Non so chi sei né cosa sei, non scindo i confini dell’ universo quando mi fai volare sulle tue labbra o quando mi abbandoni a me stessa e ai miei dubbi; forse sei quel soffio di primavera tra l’inverno e l’estate …un dolce crogiuolo di sensazioni inaspettate, emozionanti e travolgenti nella loro romantica incertezza.

martedì 3 febbraio 2009

Ehi, ma che coincidenza!!!




Spesso capita nella vita di trovarsi dinanzi alle cosiddette coincidenze …Nella maggior parte dei casi tali fenomeni paranormali, per chissà quale anomalo e pindarico trip mentale, riconducono sempre alla persona amata..all’ex-coniuge, all’ex-convivente, all’ex-ragazzo…insomma all’ex in genere.
Così camminando per strada, per esempio, iniziamo casualmente a ritrovarci davanti al numero 23,benedetto giorno in cui ci si è messi insieme!!! In ogni momento della giornata questo numero ci perseguita: tutti i numeri civici che troviamo sono “23” (chissà perché, …probabilmente se avessimo guardato sul marciapiede di fronte avremmo visto il numero 24 ). Passeggiando con le amiche scopriamo un locale che si chiama Club23** e quando andiamo alla cassa la commessa battendo lo scontrino dice:”23 euro e 23 centesimi”…e lì scopriamo che forse è il caso di tornare a casa e metterci nel letto a dormire (possibilmente prima che l’orologio segni le 23.00).
Non si tratta di sicuro di magia nera e occulta, sono solo vere e mere coincidenze!
Ci sono però casi in cui tali “situazioni casuali” si tramutano in patologie croniche:
-oh mio Dio! oggi è 23 settembre
(Beh,se non erro è un giorno presente in tutti i mesi dell’anno!)
-Ma perché quest’anno mia cugina compie 23?!
(Beh, purtroppo succede a tutti prima o poi di crescere!)
-Se mi affaccio al balcone a contare le auto, perché dopo la ventiduesima auto viene sempre la ventitreesima?!
(Non credo sia un calcolo di probabilità! Che io ricordi questa si chiama successione numerica)
-Ma perché quando conto le pecore nel letto, sono sempre 23?
(Forse perché ti sei addormentata prima della ventiquattresima!)
-Ma come è possibile che mi sono depilata la gamba e sono venuti via solo 23 peli?
(Perché forse non hai un cazzo da fare dalla mattina alla sera e ti sei messa a contare i peli).
Vi metto in guardia su un particolare dinanzi al quale non si può restare inermi: se chiudete gli occhi e vedete 23 puntini rossi, beh ci sono tre casi:
- o vi siete fatti una canna
- o vi siete scolati cinque bottiglie di vino
- o è arrivata l’ora di andare a giocare a mosca cieca sull’autostrada o di prendere la rincorsa e buttarsi giù da un ponte per provare il bunjee jumping senza filo!






Ps.Oh cavolo! ora che ci faccio caso, l'ultimo post prima di questo (Il giorno della Marmotta) è stato pubblicato il giorno 23!






**Il Club23 esiste davvero e io ho scattato la foto. Si trova a S. Benedetto del Tronto!