lunedì 9 febbraio 2009

W LE COSE INUTILI E BANALI!!!



Come tradizione c'insegna molti snobbano festività canonizzate e simili ma chissà perchè vediamo:
-l'8 marzo centinaia di donne in preda al delirio in giro per locali perse tra alcol, strip e amiche, mentre gli alberi di mimosa si spogliano;
-il 14 febbraio tutte le coppie sono rigorosamente e casualmente impegnate in un ritiro psicofisico durante il quale ognuno si ingegna per trovare cose sempre stimolanti divertenti e diverse dall'anno precedente;
-il 25 dicembre tutti si scambiano regali e auguri e baci e abbracci ...sarà pure una casualità ma il picco dei guadagni dei commercianti (alimentari e non) s'impenna;
-pasquetta...è un lunedì come tutti gli altri eppure il 99% della gente trascorre ore e ore in auto per conquistare un’isoletta di prato dove giocare a pallone con gli amici, mangiare bere e far casino;
-il 31 ottobre la città è stranamente invasa da streghe, scheletri, diavoli e simili.
E’ vero che sono raffreddata ma questa cosa mi puzza un po’ di ipocrisia. Sorvolando sui convenzionali e ormai ridondanti concetti che “tutte queste feste sono fonte di lucro e nient’altro”, ammettiamo a noi stessi e agli altri che noi poveri comuni mortali che tanto ci spacciamo per anticonformisti sopra le righe, in realtà viviamo di queste piccole cose.
Il bello delle cose futili e inutili sta proprio nella loro semplicità; io mi diverto e non me ne vergogno
-ad organizzare qualcosa di divertente (fosse anche un alcolico pigiama party con le amiche) l’8 marzo; questo non vuol dire che lo faccio solo in questa data o che, se festeggio tale ricorrenza, per tutti glia altri giorni non sono una donna;
-a progettare (se sono fidanzata, condicio sine qua non) qualcosa di romantico con l’altra platonica metà della mela. Questo non vuol dire che non possa farlo anche durante il resto dell’anno; vuol dire che se c’è una data dedicata agli innamorati, questa diventa un’occasione in più (e una cosa non esclude un’altra) per scambiarsi coccole attenzioni e carinerie. State tranquilli che se a S. Valentino vado a Parigi, non vuol dire che la settimana successiva io non possa andare a Roma per un week-end romantico (portafogli permettendo).
Questi esempi valgono per tutte le festività e quindi mi scaglio ferocemente e dichiaratamente contro coloro che guardano con sdegno e superiorità tali date. Allora eliminiamo dai calendari la festa della mamma e del papà, la giornata dell’Aids, la giornata contro la violenza delle donne e tutte quelle date che, in teoria, ci ricordano solo per quel giorno una cosa ben precisa. ERRORE!!! Ricordarsi di una cosa quel giorno non vuol dire dimenticarsela per i restanti 364… Vuol dire “COGLIERE L’OCCASIONE PER…”
-divertirsi
-far del bene
-fare un regalo
-fare beneficienza
-dire Ti Amo
-divertirsi tra amici
-uscire dalla consuetudine
-ritrovarsi
-sorridere
-star bene insieme
E se queste occasioni servono per spezzare la quotidianità e sottolineare la dolcemente affettuosa banalità del nostro essere “umani”…ben venga, perché io come tanti altri so scindere, riconoscere e vivere sia le cose stupide che le cose importanti…entrambe servono per vivere sia da sciocchi che da intelligenti, sia da furbi che da ingenui, sia da umani che da dei.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

umana o dea...sei ugualmente grande!!

Roberta ha detto...

Risp. Anonimo: Umana, semplicemente umana!