venerdì 6 marzo 2009

Un puntino su un foglio bianco...

Non si sa esattamente come funzionano le dinamiche sentimentali tra gli esseri umani; i poeti hanno scritto poesie, i pittori hanno fatto scivolare il pennello su tele tese e sconfinate, gli psicologi hanno frenato sui libri parole trascinate dal vento. Nonostante ciò si continua a sbagliare, ad innamorarsi, a scivolare, ad eccitarsi partendo con il corpo e ferendosi poi l’anima. Tutto inizia con chiacchiere leggere e risate fragorose che in realtà nascondono l’imbarazzante desiderio di volersi alzare di scatto lasciando cadere alle proprie spalle la sedia e sbattersi contro il muro perdendosi in un bacio passionale, caldo, travolgente. Le ore si tramutano in minuti e i minuti in secondi, il cuore comincia a battere all’impazzata e in un attimo di incontrollabile attrazione le bocche si avvicinano, le lingue si intrecciano e le braccia avvolgono due corpi che si perdono l’uno nell’altro. Ci si inchina dinanzi all’onnipotenza dell’irrefrenabile istinto carnale e silenziosamente i vestiti scivolano via e il profumo della pelle si perde tra le lenzuola. I gemiti riecheggiano e s’alternano con ansimanti sospiri di piacere mentre un caldo ardore sfiora pelli infuocate e frementi. Attimi di passione, d’emozione, di follia che credevamo svanissero con il sorgere di un nuovo sole e invece passano i giorni, le settimane, i mesi e lui è ancora accanto a te. Non sai perché ma stranamente percepisci un dolce piacere nel continuare a sentire la sua voce, a leggere i suoi messaggi, a trascorrere con lui soffici momenti di divertimento e spensieratezza. Poi un giorno accade qualcosa che sballa tutti gli equilibri, disorienta le consuete e tenere abitudini, altera la vostra dimensione. Inspiegabilmente e improvvisamente ognuno riprende le propria strada e con un silenzioso e profondo affetto nel cuore ci si allontana e ci si perde nei meandri di un’apparente amicizia che profuma spudoratamente di sesso e di attrazione fisica.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

meglio un puntino che un disegno fatto male

Roberta ha detto...

L'importante è provare...le cose più semplici possono essere opere d'arte, e tante opere d'arte possono invece non trasmetterci nulla